“La nostra richiesta di confronto con la ASL di Teramo è, per ora, caduta nel vuoto. Sulla situazione del servizio di emergenza-urgenza 118 dobbiamo pertanto affidarci alla sola dichiarazione del Direttore Generale che recita: La scelta regionale di assegnare le centrali operative del 118 all’Aquila e l’area metropolitana Pescara Chieti è stata già prevista nel Dca 95 del 2015 e confermata nel Dca 79/2016. A tal proposito la Asl di Teramo ha istituito già da anni una Uoc del 118 ricordando che non è l’individuazione della centrale operativa che rende la gestione dell’emergenza efficace ma che essa sia coordinata adeguata e soprattutto tempestiva” dichiara Stefano Matteucci, Segretario Provinciale della UGL Salute Teramo.
“Noi riteniamo inaccettabile – prosegue il sindacalista – che non si sia fatto di tutto per trattenere nel teramano una eccellenza assoluta. Se l’emergenza-urgenza è riuscita comunque ad essere gestita con adeguatezza e tempestività è per l’assoluto spirito di sacrificio e la capacità di fare squadra degli operatori: infermieri, autisti e medici, questi ultimi ridotti ormai al lumicino. Non vogliamo certo dimenticare l’apporto degli enti e delle organizzazioni di volontariato che continuano a prodigarsi per soddisfare quelle richieste di intervento che, per le note criticità, non possono essere nella loro interezza a carico del sistema pubblico per carenza di personale e mezzi”.
"Serve procedere ad un rapido riassetto dell’emergenza-urgenza che si fondi sulla reinternalizzazione dei servizi. Chiediamo l’utilizzo di risorse per rafforzare gli organici, procedere alla formazione del personale e ridurre i tempi di attesa per l’attivazione delle sedi di lavoro periferiche per assicurare ai cittadini un’assistenza adeguata sul territorio" conclude Matteucci.