Quattro morti e due dispersi è il bilancio, purtroppo ancora provvisorio, del terribile nubifragio che si è abbattuto a Refrontolo, paese della provincia di Treviso, questa sera poco dopo le 22. Una “bomba d'acqua” che in pochissimo tempo ha fatto alzare il livello del torrente Lierza,che in prossimità di via del Molinetto ha rotto gli argini invandendo una vicina tensostruttura dove si stava tenendo la tradizionale “Festa degli Omeni” (uomini) e dentro la quale si trovavano circa un centinaio di persone. L'ondata di fango e acqua ha travolto persone, palco e anche il vicino parcheggio trascinando anche le auto e lasciando dietro di sé una terribile devastazione. Immediatamente è scattato il piano provinciale di Protezione Civile per le maxi emergenze, che ha visto intervenire oltre un centinaio di soccorritori tra corpo dei Vigili del Fuoco, personale 118, Soccorso Alpino, Volontariato e Forze dell'Ordine, che faticosamente hanno raggiunto, attraverso l'utilizzo di ruspe e fuoristrada, il luogo del disastro per poter trarre in salvo i feriti, tra cui alcuni in gravi condizioni. Al momento sono quattro i morti accertati mentre sono da due a sei le persone ancora disperse che stanno impegnando la Protezione Civile in una vasta operazione di ricerca, resa difficoltosa dal buio e dalle pessime condizioni meteo. Il maltempo ha poi colpito anche la zona, con una serie di frane che ha coinvolto i paesi vicini a Refrontolo: Milies, Zuel e Tarso e la frazione di Rolle, che al momento è completamente isolata, rendendo ancor più drammatica la già tragica situazione in cui versa il territorio colpito.