Ultime ore di preparazione per la Costa Concordia, anche per la “scorta” che accompagnerà la nave in disarmo fino al porto di Genova. Sono ben quattordici le imbarcazioni che seguiranno la Concordia, oltre al pattugliatore d'altura classe “Diciotti” e due motovedette della Guardia Costiera che avranno il compito di far rispettare la “fascia di sicurezza” di tre miglia intorno alla rotta di navigazione del relitto. Il convoglio, che partirà dopo le 8,30 di domani mattina secondo i programmi stabiliti, è formato da una serie di natanti, ognuno con un compito ben preciso: molto distanziata dalle altre farà da battistrada la Kidan, barca a vela di 16 metri specializzata nell'avvistamento dei cetacei, mentre il Blizzard e il Resolve Earl sono i due rimorchiatori d'altura che traineranno la Concordia. Accanto a loro, con compiti di assistenza immediata e antincendio i rimorchiatori speciali Garibaldo e Red Wolf, seguiti e distribuiti ai lati del relitto dalle unità disinquinanti Ievoli White e Armonia, il rimorchiatore per monitoraggi ambientali Afon Cefni e l'unità tecnica specializzata Cdt. Fourcault, che fungerà da postazione di comando tecnica. Il rimorchiatore Franco P , sempre su di un lato del relitto, trainerà il pontone Ciclope , seguito dalla pilotina K4 con compiti di trasbordo. A chiudere il convoglio saranno la nave disinquinante Acqua Azzurra e il rimorchiatore multiruolo Voe Earl, che raccoglieranno eventuali detriti e sversamenti rilasciati durante il viaggio. La sicurezza della “zona di rispetto” intorno al convoglio come scritto sarà assicurata dal pattugliatore Saettia della Guardia Costiera, dotato di 4 unità veloci d'abbordaggio, sistemi di soccorso, antincendio e disinquinamento, insieme a due motovedette e un elicottero AB 412. Legambiente e Greenpeace hanno intanto promesso di seguire da vicino l'ultimo viaggio della Concordia, così come il ministro francese per l'ecologia Segolene Royal, che durante la rotta intorno alla Corsica ha affermato di voler controllare la rotta del relitto, le cui affermazioni sono state ribattute dal collega italiano Galletti: “teniamo a questo mare quanto e più di loro, abbiamo messo in campo tutte le misure necessarie”, mentre la Costa Crociere ha ammesso che, in caso di forte maltempo, il convoglio si sposterà tra le isole d'Elba e Capraia per mettersi al riparo, un “area di emergenza” proprio nella zona del “santuario dei cetacei” che preoccupa da sempre molto pubblico. Intanto nelle stesse ore anche l'ex comandante Schettino fa notizia, partecipando con soddisfazione ad un “party in bianco” a Ischia, trovando il tempo per la seguente dichiarazione:”ho fiducia, il viaggio andrà bene”, che ha subito scatenato i commenti, per niente benevoli, sui social network.