Sono stabili ma ancora gravi le condizioni mediche dell'uomo ai comandi di un piccolo aereo che è precipitato in tarda mattinata in un campo di Castel Viscardo, in provincia di Terni, al confine tra Umbria e Lazio. Il pilota, un 52enne di Orvieto, era partito poco dopo le 9,30 dall'aviosuperficie di Torre Alfina sul proprio ultraleggero, una riproduzione del famoso biplano da guerra Nieuport, quando, forse per un cedimento improvviso del motore come commentato da Elitaliana, dopo aver percorso sette chilometri in volo ha perso subito quota fino all'atterraggio di fortuna in un campo. La scarsa altitudine raggiunta fino a quel momento dal biplano ha evitato conseguenze fatali al pilota, che nell'urto ha sbattuto violentemente la faccia contro il cruscotto. Sul posto si sono portati immediatamente i piloti di Elitaliana, che hanno elitrasportato un equipaggio del 118, seguiti dai Vigili del Fuoco che hanno liberato lo sfortunato aviatore dai rottami dell'aereo, che fortunosamente non ha liberato fiamme, e l'eliambulanza “Pegaso 33” che ha trasportato l'uomo al Policlinico Gemelli a Roma.