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“Sono single per colpa di autobus e treni”

la lotta di Iacopo Melio per un futuro diverso

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L'accessibilità ai mezzi pubblici è un tema largamente dibattuto nella penisola, tra i paesi europei più carenti per questo, con le maggiori città italiane che vengono denominate come vere e proprie “giungle metropolitane”, specialmente per chi ha disagi motori. Iacopo Melio è un ventiduenne disabile di Lazzeretto (Fi) che qualche settimana fa ha incrociato un tweet di Maria Chiara Carrozza, esponente politico del Pd e già Ministro della Pubblica Istruzione nel governo Letta, dove descriveva magnifici  treni e autobus per i suoi spostamenti. Iacopo ha risposto che i mezzi pubblici per il popolo raramente sono magnifici e, ancor peggio, sono attrezzati per il trasporto dei disabili. La risposta della Carrozza in merito non è mancata, con essa che spiegava di prendere i mezzi pubblici come tutti ma che ammetteva la zero accessibilità per i disabili e Iacopo che ribatteva il diritto alla libertà di movimento per tutti, per quanto il prezzo da pagare sia sempre troppo alto, ricordando che “un paese che non abbatte le proprie barriere sociali non è un paese civile”. Iacopo, che ha già esperienza come social media manager, web designer e giornalismo decide che la questione “mobilità per tutti” vada approfondita in modo incisivo, quindi lancia una campagna mediatica attraverso il suo blog, i social network, articoli e interviste ma soprattutto attraverso un hashtag: #vorreiprendereiltreno , suggerito in un certo modo dalla Carrozza stessa, che da Twitter ne lanciava uno per l'uso dei mezzi pubblici, perchè davvero i mezzi pubblici siano accessibili a tutti, perchè, come egli stesso ha scritto sul suo blog, “sono single per colpa degli autobus, SOLO per questo”. Con una spiccata ironia Iacopo chiede al mondo politico un'accessibilità eguale non perchè in un paese democratico  è un diritto sacrosanto e perchè è un atto di civiltà, ma perchè, come rimarca, “sono stanco di essere single per scelta. La vostra”. Iacopo è assolutamente convinto che le stazioni, i mezzi pubblici e tutto quello che gli ruota intorno siano angoli di spazio dove sia possibile una scintilla sentimentale, la quale può dare un cambiamento radicale a tutti, lui compreso. La battaglia di Iacopo sta andando avanti, tra interviste per l'emittente inglese BBC, l'interessamento di politici come Gianni Cuperlo del Pd, come quello della poetessa e social influencer disabile Lorella Ronconi senza contare le numerosissime foto con l'hashtag in suo onore, che continuano a provenire dal web. Un'iniziativa che tutti possono sostenere grazie all'etichetta e che riscatta in parte la mancanza da parte dei politici e dei loro sostenitori in una questione che deve essere incominciare ad essere  affrontata e risolta con un piano di interventi a breve termine, perchè Iacopo ha diritto ad operare una scelta e tutti devono avere il diritto a riscattare e far notare la penuria nazionale sull'accesso al trasporto pubblico.

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