un film di
Olivier Babinet
con
Benoit Poelvoorde
Justine Lacroix
Sofian Khammes
Durata 87 minuti
UNA COMMEDIA DRAMMATICA
MIGLIOR FILM AL GIFFONI FILM FESTIVAL
DAL 12 OTTOBRE AL CINEMA
PROIEZIONE RISERVATA ALLA STAMPA
IL 28 SETTEMBRE ORE 15
ALL’AMBASCIATA FRANCESE (Piazza Farnese, 67 – Roma)
Sarà presente il regista
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Manifesto
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Foto
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Pressbook
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Vincitore al Giffoni Film Festival 2023 nella categoria Generator +16, Normale di Olivier Babinet con Benoit Poelvoorde (7 uomini a mollo, Dio esiste e vive a Bruxelles) e Justine Lacroix (C’est ça l’amour) arriva nelle sale italiane dal 12 ottobre distribuito da No.Mad Entertainment.
Tratto dall’opera Monster in the hall di David Greig e sceneggiato dal regista con Juliette Sales e Fabien Suarez, la commedia drammatica che indaga sul rapporto padre-figlia, verrà presentata venerdì 29 settembre al Napoli Film Festival all’Istituto Francese alla presenza di Babinet e in concorso alla 41a edizione del Valdarno Cinema Film Festival con proiezione sabato 7 ottobre.
“Questo rapporto ripropone quello che conosco in quanto adulto e genitore, io che sono rimasto legato anche al cinema di genere e a questo tipo di universi, cercando di trasmetterli ai miei figli - anche se hanno scelto i loro riferimenti, soprattutto giapponesi, in adolescenza - e allo stesso tempo è molto vicino a quello che ho vissuto io con mio padre. I western che vedevamo insieme erano una festa: lui si calava nell’atmosfera con un whisky e parlando come John Wayne ed io travestendomi e allestendo un saloon o un casinò a casa... Andavamo oltre il ruolo di spettatori. Mio padre è morto all'inizio della preparazione di Normale, e penso che il suo modo di comunicare con me attraverso l'immaginazione abbia permeato il film”, ha raccontato il regista.
Prodotto da Barbara Letellier, Carole Scotta per Haut et Court, vede nel cast anche Joseph Rozé, Steve Tientcheu, Sofian Khammes, Saadia Bentaïeb Mr., Geoffrey Carey, Mayline Dubois e Candice Bouchet.
SINOSSI. Lucie ha 15 anni e ha un'immaginazione travolgente. Vive sola con suo padre William, che a prima vista conduce una vita da adolescente: gioca ai videogiochi e mangia schifezze. La realtà è ben altra, ogni giorno lotta contro la sclerosi multipla. Tra il liceo, un piccolo lavoro e le faccende del quotidiano, Lucie gestisce come meglio può la situazione, e si rifugia nella scrittura di un romanzo autobiografico di fantasia, che spazia tra sogno e realtà... All'annuncio della visita di un assistente sociale il loro equilibrio precario verrà sconvolto. Lucie e suo padre dovranno far prova di grande inventiva per dare l'illusione di vivere una vita “normale”.