Cittanet è Media Partner della piattaforma INNAMORATI DELLA CULTURA, il primo portale italiano interamente dedicato a chi ama la cultura e vuole o, semplicemente, desidera partecipare in maniera attiva alla sua diffusione, conservazione e realizzazione.
Perché è vero che c’è chi la Cultura la fa e chi invece se la vuole godere. Il portale è uno strumento che permette ai primi di esporre i propri progetti raccontando le proprie idee e ai secondi di scegliere e sostenere quello che è più vicino al proprio sentire.
In Italia oggi è complicato fare cultura. Il sistema dei sostegni e dei finanziamenti pubblici sempre più spesso si iinceppa e tradisce i tanti, tantissimi sogni e progetti culturali che in questo modo muoiono prima ancora di vedere la luce.
Da questi presupposti è nato il desiderio di offrire alla società italiana una risposta utile e veloce al bisogno di denaro per la Cultura. L’aiuto è arrivato dal background professionale di Emanuela Negro-Ferrero e Lorenzo Pennacchioni, entrambi professionisti della comunicazione digitale e fundraising che, dopo attente valutazioni del mercato e delle sue potenzialità hanno deciso di vita al portale INNAMORATI DELLA CULTURA.
Non è un caso che l’idea sia nata a Torino. Investire in Cultura conviene. Questo è il messaggio che è arrivato sul territorio. Vent’anni di politiche illuminate e di decisioni strategiche mirate hanno condotto il Piemonte e, ancora di più Torino, a trasformarsi da polo industriale a capitale culturale.. Certo, la trasformazione non è ancora completa, ma da regione a taglio prettamente industriale, oggi il Piemonte può fregiarsi a pieno titolo di quello di regione turistica.
La crisi non ha aiutato così come i tagli verticali operati dalla politica. Eppure è notizia recente che la Reggia di Venaria è diventato uno dei luoghi turistici più amati e visitati d’Italia. Purtroppo il sistema di tassazione non aiuta. Ecco quindi il perché di attivare un portale di crowdfunding.
Il progetto, che dopo essere passato attraverso il concorso di idee dello Sart Cup Piemonte è stato inserito all’interno del percorso TREATABIT del Politecnico di Torino, è in fase di ulteriore trasformazione . Il primo progetto pubblicato per la raccolta di fondi è in finale. Si tratta del lungometraggio del regista torinese Davide Ferrario. Il traguardo dei 15.000 euro prefissati ha quasi raggiunto il breakeven a dimostrazione che insieme si può.
Soprattutto, a dimostrazione che il crowdfunding -che in Italia è ancora sconosciuto e misconosciuto - , è veramente un sistema efficace e che i 22 milioni di euro raccolti nel nostro paese nel 2013 non sono proprio bruscoletti.
INNAMORATI DELLA CULTURA lavora, come peraltro tutte le piattaforme di corwdfunding, creando una vetrina a supporto dei progetti e campagne di comunicazione per diffonderli. I canali social sono i più utilizzati così come il tradizionale ufficio stampa, le pubbliche relazioni e la partecipazione a dibattiti ed eventi.
Il meccanismo di partecipazione è molto semplice. Iscriversi alla piattaforma è gratuito e il percorso ideato davvero intuitivo. Il Creatore del progetto, una volta compilati i campi richiesti, può caricare il materiale che verrà pubblicato nei formati richiesti. Titolo e video sono i due argomenti forti.Come la confezione di qualsiasi prodotto, anche il “vestito” esterno del progetto ha la sua importanza. Meglio è costruito e più è concreta la possibilità che abbia successo.
Il budget di raccolta viene definito ina base a quanto è necessario ottenere per realizzare il progetto. Con il sistema di raccolta “fisso” la percentuale che andrà alla piattaforma è del 10% sul raccolto . Se il sistema di raccolta è con il metodo “flessibile”, la percentuale per la piattaforma è dell’11% ma in questo caso non esiste il rischio di perdere la cifra raccolta perché qualsiasi sia l’importo raccolto a fine campagna potrà essere richiesto.
Quanto dura una campagna? Il tempo di raccolta va calcolato con attenzione e può variare dai 15 ai 60 giorni. Mettere in piedi una campagna di crowdfunding richiede un’attenta preparazione e la creazione di una strategia mirata al successo. Tempi troppo brevi non vanno bene, salvo rari casi. La media è quella dei 60 giorni a cui si vanno ad aggiungere i 30 giorni necessari per rilasciare il denaro dalla piattaforma. Perché è importante capire che INNAMORATI DELLA CULTURA non prende mai il denaro ma funziona come una piattaforma di interscambio.
Il pagamento avviene attraverso metodi di pagamento ufficiali e supercontrollati. Il famoso PAYPAl, tanto per capire e fino a quando il progetto non è arrivato a buon fine, nulla viene prelevato.
Ma come mai le persone decidono di sostenere progetti in ambito culturale? La motivazione è fondamentalmente uguale a quella che spinge le persone a donare per progetti di tipo medico o umanitario. Aiutare un’altra persona a realizzare i suoi sogni è qualcosa di profondamente etico. Vedere che questi sogni vengono veramente prodotti e creati è una grandissima soddisfazione.
A questo si aggiunge il meccanismo di REWARD della piattaforma cioè di ricompensa. Il Creatore di progetto infatti, una volta stabilita la cifra della raccolta, indicherà le fasce di prezzo della donazione e ad ogni cifra farà corrispondere una ricompensa. Questo è il fattore emotivo che sta alla base della piattaforma.
INNAMORATI DELLA CULTURA è solo agli inizi ma è già attivo e raccoglie. E’ notizia di ieri che il primo progetto, il lungometraggio SEXXX di davide Ferrario ha concluso la sua campagna superando la soglia dei 15.000 euro. Un bel successo e la dimostrazione che il crowdfunding funziona se dietro c’è uno staff che lo sa far funzionare. Altri progetti sono stati acaricati caricati e altre raccolte verranno effettuate. Appena possibile la piattaforma verrà convertita in inglese ed ottimizzata all’estero per realizzare campagne di raccolta fuori dall’Italia. Emanuela Negro-Ferrero è convinta che la “nostra grande bellezza” attirerà gli sguardi di investitori esteri affamati di creatività italiana. Quella per cui siamo famosi in tutto il mondo e che nessuna crisi ci potrà mai rubare.
Al sito web si affiancherà presto un magazine. L’obiettivo è quello di creare una community di INNAMORATI DELLA CULTURA dedicati a questo specifico settore del crowdfunding a cui si stanno già aggiungendo aziende sponsor. Perché se è vero che la colletta fa bene alla Cultura è anche vero che INNAMORATI DELLA CULTURA può offrire alle aziende interessate strategie ed azioni di marketing culturale legate al brand o al prodotto.
www.innamoratidellacultura.it