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Ciao Ayrton!

20 anni fa la morte del campione di Formula 1

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Imola, 1 maggio 1994. Sul circuito di San Marino i piloti di Formula 1 si sfidano nel terzo gran premio della stagione. Sono le 14.47, settimo giro, quando Ayrton Senna, al volante della sua Williams, imbocca la curva del Tamburello. Qualcosa va storto. Si rompe il piantone dello sterzo. E l’asso brasiliano, 34 anni, esce di strada. Impatta contro le barriere ad alta velocità. I soccorsi risulteranno vani. L’automobilismo (e lo sport) perdono uno dei più grandi campioni di sempre. Sono trascorsi esattamente vent’anni da quel giorno maledetto. Ma il ricordo di Senna è ancora celebrato in tutto il Pianeta, come simbolo di classe ed eccellenza sportiva assoluta.

LA CARRIERA - Classe 1960, Ayrton nacque a San Paolo del Brasile da una famiglia benestante. Si avvicinò al mondo dei motori relativamente tardi, a 13 anni, iniziando dai kart per poi approdare alle formule minori. Nel 1984 esordisce in Formula 1, reclutato dalla scuderia Toleman. Passerà poi alla Lotus. Ma la consacrazione arriverà successivamente, a bordo di McLaren e Williams.

LA RIVALITA' CON PROST - Celebre la sua rivalità con Alain Prost, che fu anche suo compagno di scuderia. Una rivalità acerrima, ma leale, che esisteva eccome, nonostante Ayrton sostenesse che "la vita è troppo breve per avere dei nemici". La sfida tra i due fuoriclasse ebbe uno dei suoi culmini nel 1990, al Gran Premio del Giappone: alla partenza (Senna in pole, Prost dietro di lui) il pilota francese scatta in testa, Ayrton non ci sta e, alla prima staccata, non lascia l’acceleratore. Le due monoposto si toccano, escono di strada. Senna conquista il titolo, Prost resta a bocca asciutta. Le foto del loro ritorno a piedi verso i box, vicini, ma senza rivolgersi la parola, diventano una delle immagini più famose della storia dei motori.

IL PALMARES - Inimitabili rimangono anche i numeri sui dieci anni di carriera di Senna in Formula 1: tre mondiali vinti (1988- 1990 – 1991), 162 gare disputate, 41 vittorie, 80 podi, 65 pole. Come rivelato da Luca Cordero di Montezemolo, aveva un grande desiderio: chiudere la carriera alla Ferrari. Il destino, purtroppo, ha avuto in serbo altro.

L'EVENTO-TRIBUTO - Nel ventennale della scomparsa del campionissimo, dal primo al 4 maggio, all’autodromo di Imola si terrà un grande tributo. Un evento cui parteciperanno campioni di ieri e di oggi (come Fernando Alonso e Kimi Raikkonen) ma, anche e soprattutto, centinaia di appassionati di uno sport che dal 1994 non è più lo stesso. Perché è vero, come nella canzone di Cesare Cremonini, "da quando Senna non corre più non è più domenica".

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