Bufera politica sull’ex esponente del Movimento 5 Stelle Giancarlo Cancelleri. Nelle scorse ore ha aderito a Forza Italia accolto dal presidente della Regione Sicilia ed ex presidente del Senato Renato Schifani. Una scelta che ha destato forte indignazione nella sua ex comunità di appartenenza, da sempre opposta a Forza Italia nonostante la contemporanea partecipazione al governo Draghi.
Tra i primi ad attaccare Cancelleri c’è stato Salvatore Borsellino. Il fratello del giudice Paolo Borsellino e fondatore del Movimento delle Agende Rosse in una durissima nota ha chiesto a Cancelleri di non farsi più vedere in Via D’Amelio durante le commemorazioni della strage mafiosa in cui fu ucciso il fratello. E, se non l’ha già buttata, di restituire l’Agenda Rossa, simbolo dell’agenda del giudice Paolo Borsellino fatta scomparire dopo la strage e simbolo del movimento antimafia.
“Ricordo quando mi definiva un nostalgico, rimasto a Casaleggio, incapace di evolversi” ricorda gli attacchi ricevuti per essersi opposto al governo Draghi (e non solo) Alessandro Di Battista. “Cancelleri, che ha abbandonato M5S non per ragioni politiche ma perché non gli hanno permesso di candidarsi di nuovo, sta partecipando alla convention di #FI a Palermo – sottolinea l’ex parlamentare del Movimento 5 Stelle - è forse questa l’evoluzione che non sono riuscito a comprendere?” attacca vicepresidente dell’associazione Schierarsi. Associazione che è stata presentata ufficialmente, con il primo evento pubblico a Marina di Massa, ieri sera. Migliaia le persone coinvolte presenti a Marina o collegate in streaming. “La politica non è una professione” ha sottolineato Di Battista presentando l’associazione “a struttura orizzontale” in cui “costruiamo progetti insieme”.
Questa la sintesi del suo intervento riportata dall’agenzia stampa Adn Kronos.
Schierarsi, dice Di Battista, sarà "uno strumento per costruire gruppi territoriali e costruire progetti insieme, organizzare attività, le chiacchiere le lasciamo ad altre realtà. Poi vedremo. Da un progetto si costruisce consenso su quell'idea. Poi vedremo, da cosa nasce cosa, senza pensare a candidature e a formare partiti o movimenti politici. In tanti oggi mi riconoscono credibilità, nessuno può negare che mi sono sempre comportato bene e se c'è bisogno di uscire dalle istituzioni per rispettare determinati valori si fa" ma "prendiamo posizioni nette, che non siano democristiane, schieriamoci".
"Invito le persone ad associarsi perché è bello costruire un'associazione che vive grazie ai soci, e a sviluppare idee", continua Di Battista, "secondo me è bello e io sono a disposizione come megafono per portare avanti battaglie e prendere di petto il potente di turno".
L'associazione "si pone l’obiettivo di coinvolgere gruppi di cittadini nella costruzione di proposte e progetti nell’interesse del Paese. Il nome dell’associazione non è stato scelto a caso - si legge sul dito dell'associazione - viviamo in un periodo storico di grande conformismo ed è questo il momento di assumere posizioni chiare su temi nazionali e globali. Parole come sostenibilità, pace, autodeterminazione dei popoli e lotta alla criminalità organizzata rappresentano il cuore delle azioni in cui è impegnata l’associazione".
Qualche esempio dei progetti da costruire insieme? "Costruire un progetto per una casa farmaceutica pubblica, l'idea ci è venuta dopo il Covid: esistono nel mondo Paesi in cui questo è stato fatto", propone Alessandro Di Battista. "Possiamo scrivere insieme una proposta di legge per obbligare le farmacie ad avere i farmaci sfusi, si può fare? Fa risparmiare denaro, taglia sprechi, fa bene all'ambiente. Credo che un tempo funzionasse così in Italia. Questa cosa si può fare", rilancia Di Battista. "Se volete essere dei nostri - conclude - salite a bordo e partiamo".