Dopo il passaggio in Senato di ieri, la premier Giorgia Meloni oggi a Montecitorio per il dibattito sulle comunicazioni del presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo al via domani a Bruxelles. Sul tema migranti è subito attacco del Pd, con la deputata Roggiani che in Aula accusa la presidente del Consiglio di aver "rivolto una domanda crudele" ai sopravvissuti e ai familiari delle vittime del naufragio di Cutro. È attesa intanto per il faccia a faccia con il leader del M5S Giuseppe Conte, ieri oggetto di una stoccata da parte di Meloni.
PD - Quella di Cutro, sottolinea nel suo intervento in Aula la deputata dem Silvia Roggiani, "è una tragedia che avremmo potuto evitare", e ai sopravvissuti del naufragio e ai familiari delle vittime "lei ha rivolto una domanda crudele, alla quale hanno risposto spiegandole che dei rischi erano consapevoli, ma non hanno alternative" perché in fuga "da Paesi dove non si può vivere, da dove è naturale voler fuggire".
Roggiani cita quindi le parole del presidente della Cei Matteo Zuppi, un "riferimento per tutti quelli che si definiscono fieramente cristiani", e il "monito del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che deve risuonare in questa Aula". Dunque la "missiva della Presidente Ursula von der Leyen, che auspica una soluzione equa e duratura", a cui si può giungere "solo con un approccio equo e bilanciato. Ma vede, presidente, l'Europa si era già espressa, nella scorsa legislatura, per il superamento dell'accordo di Dublino - prosegue l'esponente dem-, qualcuno però si è messo di traverso: il ministro Matteo Salvini, che, dopo non aver partecipato a nessun negoziato, ha preferito strizzare l'occhio a Orbà n a danno dell'Italia. Non vorrei rivedessimo questo film". Il problema migratorio "affrontiamolo con pragmatismo" in Europa, e "non con un cieco nazionalismo". Roggiani invita infine Meloni ad avere "coraggio, per dare un futuro solido all'Italia".
(fonte Adn Kronos)