Il pomeriggio di oggi è stato funestato da un gravissimo incidente sul lavoro in Abruzzo. Regione dai numeri drammatici di infortuni e “morti bianche” come denunciano ripetutamente i sindacati.
Nel pomeriggio di oggi un’esplosione in località Caprafico a Teramo ha colpito due operai di una ditta di materiali esplodenti. I due lavoratori si trovavano ad alcune centinaia di metri dallo stabilimento principale. Secondo quanto ricostruito dall’ANSA l’esplosione è avvenuta in un “terreno adibito ad area di prova”.
“I due stavano provando due ordigni: il primo non ha dato problemi esplodendo regolarmente, il secondo invece” ha causato il tragico incidente, scrive l’ANSA. Uno dei due operai, di 43 anni, è stato trasportato all’ospedale di Teramo e secondo le prime informazioni le sue condizioni non sarebbero gravi. L’altro operaio, di 62 anni, invece ha perso la vita.
Il grave incidente sul lavoro di oggi a Teramo non è il primo in Abruzzo a coinvolgere aziende di prodotti pirici e materiali esplodenti. L’ultimo grave precedente fu a Casalbordino due anni e mezzo fa. Era il 21 dicembre 2020 quando un’esplosione uccise tre operai al lavoro nello stabilimento della Esplodenti Sabino. Un incidente che, anche a seguito di esposti, è stato sottoposto all’attenzione della magistratura. A dicembre 2022 il Procuratore Capo di Vasto ha firmato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.