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PNRR, col nuovo decreto gestione accentrata a Palazzo Chigi

Previsti procedure più veloci e una “agenzia italiana per la gioventù”

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Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è tra le sfide più importanti per l’Italia in questo periodo storico. A partire dal governo guidato da Giorgia Meloni. Giovedì in Consiglio dei Ministri il Presidente Meloni porterà in discussione e approvazione un nuovo decreto, il terzo, per la gestione del PNRR, del PNC (Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR) e per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune. 

La novità più importante arriverà sulla gestione del PNRR con la nascita di una “struttura di missione” direttamente a Palazzo Chigi. Incaricata fino al 31 dicembre 2016 sarà articolata in quattro direzioni che risponderanno ad un coordinatore unico e avrà il mandato di dare supporto all’autorità politica e di svolgere le interlocuzioni con la Commissione europea. L’accentramento delle competenze avrà l’obiettivo di accelerare e semplificare l’iter per le energie rinnovabili, le assunzioni e l’affidamento degli appalti. Le deroghe al codice appalti saranno estese fino alla fine di quest’anno. 

Nel decreto saranno presenti disposizioni per la semplificazione ed esoneri dalle procedure di valutazioni ambientali, per il Giubileo della Chiesa Cattolica tra due anni, sulla digitalizzazione dei processi e dell’intero comparto della Giustizia e l’istituzione di una “Agenzia italiana per la gioventù”. “Ente pubblico non economico dotato di personalitàgiuridica e di autonomia regolamentare, organizzativa, gestionale, patrimoniale, finanziaria e contabile” si legge nella bozza del decreto diffusa oggi, subentrerà “a tutti gli effetti nelle funzioni attualmente svoltedall’Agenzia nazionale per i giovani” e “le funzioni di indirizzo e vigilanza sull'Agenzia sono esercitate dal Presidente del Consiglio dei ministri o dall'Autorità politica delegata in materia di politiche giovanili”. Il nuovo organismo sarà autorizzato a fornire supporto tecnico-operativo al Dipartimento per le politiche giovanilie il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei ministri, mediante la stipula di apposite convenzioni o protocolli di intesa”.

 

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