Notte funestata dalle drammatiche notizie giunte dalla Turchia. Una devastante scossa di terremoto è stata registrata alle 3.17 ora locale (in Italia erano le 2.17) nel sud del Paese, poco distante dal confine con la Siria. Con una nota emessa dall’ufficio stampa di Palazzo Chigi il premier Giorgia Meloni ha espresso “vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite” e comunicato la disponibilità della Protezione Civile italiana a contribuire al soccorso.
Centinaia i morti e migliaia i feriti in Turchia, distruzione e vittime anche nella vicina Siria. Il sisma di magnitudo 7.9 – 1.6 gradi della scala Richter più del terremoto del 6 aprile 2009 a L’Aquila in una scala esponenziale e non lineare – è stato registrato anche nel sud dell’Italia fino a regioni come l’Abruzzo. Per ore è stata bloccata la circolazione ferroviaria, ripresa intorno alle 7.30, in Calabria, Sicilia e Puglia.
Intorno alle 5 di questa mattina il Dipartimento nazionale della Protezione Civile aveva segnalato allarme rosso per rischio maremoto sulle coste orientali italiane, Abruzzo compreso. Il timore era di una possibile onda anomala in arrivo intorno alle 9.00. Poco prima delle 7.30 la Sala Operativa della Protezione Civile ha revocato l’allarme maremoto invitando comunque a prestare attenzione in prossimità delle coste.