Le montagne abruzzesi sono scrigni di bellezze e suggestioni insolite che non finiscono mai di sorprendere. Nel "Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga", come in altri boschi e foreste del mondo, abitano anche i "faggi torti" con le basi dei tronchi "uncinate", come mostra la foto allegata, tratta dal calendario "gransassolagopark" 2021. Questo particolare faggeto, che appare "surreale", si trova sui Monti della Laga in località "Jacci di Verre" a quota 1800 s.l.m., nel Comune di Rocca Santa Maria (TE).
La singolare configurazione degli alberi non è legata all'azione del vento o della neve, come molti credono, ma è generata da un fenomeno di natura geologica in continuo movimento, chiamato "Soil Creeping". Consiste in lentissimi e impercettibili scorrimenti di laminari strati superficiali di terreno, che coprono o fanno scivolare i giovanissimi alberelli, impedendone la crescita verticale, determinandone lo sviluppo orizzontale. Quando le radici e i fusti acquistano una robustezza tale radicarsi negli strati più profondi del suolo meno mobili, e a superare il minimo peso dei granuli di terra che li ricoprono, i faggi sviluppano la crescita verticale, conservando le deformazioni curve uncinate alla base.
Vale la pena visitare personalmente questa singolare e suggestiva area boschiva del Parco Nazionale, in qualsiasi periodo dell'anno, perché non esistono parole o immagini idonee a descriverne il fascino immenso che trasmette.