Cresce il prezzo dei carburanti, dopo il rialzo del finesettimana sulla scia delle quotazioni in salita sui mercati nazionali alcuni ritocchi vengono segnalati anche oggi.
Mentre i prezzi di benzina e diesel continuano a salire, la Cgia di Mestre precisa che l’Italia è uno dei paesi dove si spende di più per fare il pieno all’automobile.
Per quanto riguarda la benzina il prezzo alla pompa sarebbe il secondo più alto dopo quello praticato in Olanda. Mentre per il diesel, nell’Unione europea, siamo quelli che pagano di più. Ad incidere sul costo dei carburante, penalizzandoci rispetto agli altri paesi, sono soprattutto le tasse, secondo l’associazione infatti il prezzo industriale è in linea con la media europea.
Stando ai dati forniti, solo in Olanda il livello di tassazione è superiore rispetto al nostro, 1,059 al litro (il nostro è di 1,030 euro al litro). Questo in termini assoluti. Se si guarda l’incidenza delle tasse sul prezzo alla pompa, solo la Finlandia ha una percentuale leggermente superiore alla nostra, un +0,1.
Rispetto alla media dei paesi dell’area euro, il prezzo al litro praticato in Italia è superiore di 0,204 euro.
Se per la benzina c’è qualcuno che paga un po’ più di noi nel resto d’Europa, per quanto riguarda il gasolio invece deteniamo purtroppo il primato: secondo la Cgia ben 0,228 euro in più della media dell’area dell’euro. A livello di tassazione infatti abbiamo quella più alta sia in riferimento al peso delle tasse in termini assoluti, sia per quanto riguarda l’incidenza sul prezzo aella pompa. Secondo i dati, su ogni litro che versiamo nel serbatoio della nostra autovettura diamo all’erario 0,899 euro (+0,244 euro rispetto media nel resto dell’Eurozona),mentre l’incidenza delle tasse sul prezzo alla pompa è del 55,4%, circa 8,5 punti in più della media dei paesi dell’Ue.