La notte del 10 agosto è ragionevolmente rinomata, per più di un motivo.
S'accavallano, come per molte tradizioni, elementi naturali e scientifici a concezioni religiose e spirituali, a significare, sempre e costantemente, l'intima connessione tra due nature fondamentali dell'uomo: quella esteriore, fatta di elementi naturi e fenomeni fisici visibili, e quella interiore, bisognosa di simboli nei quali specchiarsi e riconoscersi, da dentro, nella dimensione dello Spirito e del Sentire.
San Lorenzo, uno dei 7 diaconi della Chiesa di Roma, fu martirizzato il 10 agosto 258 per volere dell'Imperatore romano Valeriano, e leggenda vuole che, tanto i carboni sui quali il Santo fu arso, quanto le sue lacrime di dolore, abbiamo dato vita al fenomeno delle cosiddette Stelle cadenti.
Con il poeta Giovanni Pascoli le scie luminose assurgono a lacrime di dolore di tutto il cielo: il 10 agosto 1867, infatti, in circostanze misteriose il padre Ruggero venne ucciso, mentre il piccolo Giovanni aveva solamente 12 anni. Egli scriverà il famoso componimento "X Agosto", in cui pare che il cielo stesso pianga, assieme alla famiglia in lutto, la dolora perdita:
"E tu, cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del male."
Da un punto di vista astronomico, la dicitura "stelle cadenti" è erronea, seppur evocativa: si tratta infatti di detriti spaziali che, a contatto con l'atmosfera terrestre, bruciano dando vita a quelle scie luminose che ci spingono ad esprimere i nostri desideri. L'impressione è che le stelle, da sempre simboli di speranza e sogni, si avvicinino alla Terra e si rendano a noi più visibili, quasi tangibili.
L'incontro tra l'orbita terrestre in questo periodo e i frammenti meteorici denominati "Perseidi" danno vita al fenomeno, che sarà possibile osservare quest'anno soprattutto nella notte tra il 12 e il 13 agosto, poiché piccole variazioni astronomiche dipendono proprio dai tempi orbitali di incontro tra la Terra e le Perseidi.
Quest'anno lo spettacolo delle Lacrime di San Lorenzo sarà accompagnato dalla Luna Piena del 12 agosto alle ore 03:36, che purtroppo, con la sua luminosità , potrebbe offuscare la visibilità della pioggia meteorica.