Esce venerdì 1 aprile 2022 "damalpensa", il primo singolo del progetto nicedays: pop dalla venature urban e lo-fi direttamente dalla pianura padana, alter ego di Nathan Schinocca e primo assaggio di un disco in arrivo questa primavera. "damalpensa" ha un testo che gioca su 2 scenari ben distinti: il lungomare e l’aeroporto, entrambi posti predisposti alla contemplazione, dove puoi farti trascinare in altri mondi. Un brano sul rimorso, ma anche sul sogno di andarsene via e ricominciare tutto. Esiste però una forte paura nell’affrontare le scelte passate e future, ma anche una sorta di redenzione nel convincersi che non è importante farsi affossare dalle paure, ma vivere ogni momento a pieno.
Esiste una forte componente di paura nel prendere ed affrontare le scelte, ho cercato di concretizzare tutto nell’immagine delle “navi che affondano”. Alla fine del testo c’è una sorta di “redenzione” del protagonista, che, parlando di sé stesso, dice di “aver vissuto” quei “momenti lasciati dietro”, convincendosi che non sia importante fomentare le ansie e le paure, ma che sia più opportuno viversi ogni momento a pieno.
Ecco cosa ci ha raccontato!
- Quanto, l’arrivare dalla provincia ti ha effettivamente influenzato artisticamente?
Sono sempre stato abbastanza chiusone, quindi ho passato buona parte della mia adolescenza su internet, su cui trovavo ambienti più stimolanti, seppur virtuali. sono subito entrato in contatto con più generi musicali, appassionandomi al punk rock e all’emo, ma anche alle musiche di nobuo uematsu che ancora oggi mi ascol- to quando voglio morire di nostalgia.
- Esiste una scena musicale a spino d’adda? chi ne fa parte?
Che io sappia no, quando ho iniziato a suonare con un gruppo uscivo in una delle cittadine più grandi vicine a spino, cioè crema. lì c’è una scena musicale carina e abbastanza varia.
- Qual è invece il tuo rapporto con milano?
Amore/odio. quand’ero piccolo volevo assolutamente andare a vivere nella “città”. dopo 10 anni a milano sono tornato, per ragioni personali, a vivere nel paesino. a volte mi sta stretta a volte mi sta larga, ma sto organiz- zandomi per tornare.
- Cosa volevi comunicare con “damalpensa” e chi dovrebbe assolutamente ascoltare questo brano per rimanerne colpito?
L’ho scritta in un periodo di crisi vera, come il resto del disco. secondo me volevo mandarmi un messaggio di speranza, infatti trovo che, nonostante le atmosfere siano un po’ tristi, alla fine del brano si arriva un po’ alla soluzione rispetto ai problemi post adolescenziali, ovvero di vivere nel presente senza perdersi nei rimorsi o nelle paure.
- Programmi per il futuro?
Tornare a milano per aggiornare il rapporto amore/odio e magari fare qualche live perché dopo tutto questo tempo penso di averne bisogno :)