Stamane, a Catania è stato arrestato uno stampatore di banconote false. La vicenda non fa altro che accrescere la fama che la città ha, da centinaia d’anni, di essere “soddu fausu” (soldo falso), terra cioè di abili falsari. Negli ultimi tempi, c'erano fin troppe banconote false in giro, soprattutto da 10 euro. Non solo a Catania o in Sicilia, ma anche in Germania, Spagna e sull’isola-stato di Malta. Ad accorgersene è stata l’Europol, che ha avvertito i carabinieri del comando Antifalsificazione di Roma. Le banconote partivano da Catania e, dopo indagini con attrezzature elettroniche sofisticate, è stata individuata la stamperia: era in un appartamento del famoso, e ancora un po’ famigerato, quartiere di San Cristoforo. Al suo interno, c’erano diversi computer, scanner, stampanti, e banconote contraffatte da 10 euro per un valore complessivo (nominale) di 10 mila euro, numerosi certificati assicurativi per la “Rc auto”, diplomi di attestazioni di qualifiche professionali. Tutto falso naturalmente, ma abbastanza ben contraffatto. I carabinieri della compagnia di piazza Dante, a Catania, hanno arrestato S. M. Guglielmino, 39 anni, pregiudicato, in passato titolare di una tipografia nel centro storico della città. I reati contestati sono: falsificazione di monete, detenzione di strumenti atti alla falsificazione e falsità materiale. Con le medesime accuse è stata anche denunciata, in stato di libertà, la madre dell’uomo. Buona parte del denaro falso trovato nella stamperia era già pronto per essere messo in circolazione.