Sono le 8 del mattino, in una giornata triestina d'autunno.
Il gruppo di manifestanti PACIFICO presidia il porto della città ormai da giorni, non ha creato nessun motivo per farsi giudicare violento, nessuna ragione per farsi etichettare "NEOFASCISTA" come piace a molti etichettare chi la pensa diversamente dalla maggioranza, chiede semplicemente dei diritti che dovrebbero essere parte integrante di una società CIVILE ed evoluta. I manifestanti chiedono di lavorare senza marchio, marchio che come affermato praticamente da tutti gli esperti medico-scientifici, non ha nessuna valenza atta a prevenire chissà cosa. Un marchio che aleggia nell'aria come segno di riconoscimento di non si sa chi. Un marchio col mantello dell'Inquisizione, del Terzo Reich, della Soluzione Finale, della Tratta degli Schiavi, delle Deportazioni Siberiane, delle Leggi Razziali. Un marchio che servirà a renderci tutti uguali in una società di consumo che non cadrà , come molti sperano, andrà avanti col compiacimento e la complicità delle "Persone perbene che osservano le giuste regole sacre per una convivenza civile fatta di progresso ed evoluzione".
Tranquilla gente, ci sono gli idranti.