L'Italia non «mette in discussione il sistema giudiziario indiano», ma Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò italiani trattenuti in India per la morte di due pescatori, devono essere processati in Italia e rientrare «il prima possibile». È quanto ha ribadito oggi il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, in un'intervista a SkyTg24.
«Sono a stretto contatto con la collega Mogherini (ministro degli Esteri, ndr) - ha precisato - l'azione che stiamo facendo è su due piani: continuare con il sostegno degli avvocati e sostenere con forza l'attenzione della comunità internazionale. Il fatto che siano processati come se fossero cittadini comuni e non come due militari mandati in missione, lede un principio fondamentale che è quello che è lo status di militare all'interno di una missione».
Il ministro ha quindi tenuto a sottolineare che l'Italia non intende «mettere in discussione il sistema giudiziario indiano, ma trattandosi di militari in missione dovrebbero essere processati in Italia».
«Non possono essere giudicati come terroristi - ha concluso - chi è incaricata di seguire l'indagine è ancora la Nia e cioè la polizia antiterrorismo».