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Inaugurazione bar in piena zona rossa a San Pietro Vernotico: insulti ai giornalisti

Il direttore di Brindisi Report ha pubblicato un editoriale, in cui spiega che i cronisti sono stati additati come "infami e pennivendoli" da alcune persone. Il locale chiuso per 5 giorni, multa anche al sindaco.

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Nella giornata di ieri 25 marzo ha suscitato molto scalpore la vicenda accaduta in provincia di Brindisi, a San Pietro Vernotico, dove negli scorsi giorni il sindaco Pasquale Rizzo, la vice-sindaca e il locale parroco si sono recati presso un bar per l'inaugurazione del locale. Peccato però che la Puglia sia in zona rossa, e non si può consumare nè all'interno, nè all'esterno delle attività commerciali. Per l'inaugurazione del locale, così come si vede nelle foto pubblicate sui social, è stato allestito un buffet. Un'associazione locale ha pubblicato su Facebook un post, in cui criticava l'atteggiamento avuto dal sindaco, che ha voluto partecipare all'evento solo per sostenere una giovane imprenditrice locale, così come da lui dichiarato. La vicenda però non è passata inosservata ai carabinieri della locale stazione, che hanno acquisito le immagini pubblicate sui social e, su ordine del Questore di Brindisi, hanno provveduto a verificare i fatti. Sindaco, vice-sindaca e parroco sono stati multati con 400 euro di sanzione amministrativa per violazione delle norme anti Covid, così come il titolare del locale e l'ex titolare insieme alle altre persone che erano presenti. Il bar, a pochi giorni dall'inaugurazione, quindi, è stato chiuso per un periodo di 5 giorni, così come prevede la normativa anti pandemia. Molte persone, però, non hanno gradito il lavoro dei giornalisti, che hanno fatto soltanto il loro dovere raccontando un fatto di cronaca. In particolare i colleghi di Brindisi Report, ma non solo, sono stati additati come “pennivendoli e infami”. Parole pesanti, che hanno costretto il direttore di Brindisi Report, Emilio Faivre, a pubblicare un editoriale.

"Ho intravisto un accenno di indignazione nei ragazzi di BrindisiReport, insultati a raffica, così come accaduto ad altri giornalisti, da pochi pusillanimi per aver soltanto osato riportare la notizia di una madornale scempiaggine, l'inaugurazione di un bar con tanto di partecipazione del sindaco (ora amareggiato, e già) in piena zona rossa. E ho sentito il dovere di scrivere queste righe" - così commenta Faivre. Il direttore riporta l'esempio di un fatto di cronaca avvenuto nel leccese proprio nella giornata di ieri, quando un'intera famiglia è stata sterminata dal Covid a pochi giorni di distanza. Nelle scorse ore è morto il figlio 43 anni, mentre il padre e la madre, di 63 e 72 anni, sono deceduti per complicazioni da Covid nei giorni precedenti. L'episodio di San Pietro Vernotico è avvenuto proprio a ridosso di questa tragedia, così ha spiegato Faivre. "Leggere commenti di elementi che giustificano folli trasgressioni in un momento in cui la gente muore, anche giovane, colpita da questo male oscuro, attaccando e offendendo chi mette in risalto l’inopportunità della situazione, è snervante" - così continua l'editoriale del collega. Sulla vicenda di San Pietro Vernotico si potranno conoscere sicuramente ulteriori particolari nelle prossime ore. 

 

 
 
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