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Lega della Terra sull'agricoltura in Alto Adige

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Mi è capitato di passare un paio di giorni in Alto Adige, conoscendo anche un paio di allevatori locali. Ancora, nel paesaggio imbiancato dalle abbondanti nevicate, si nota un bellissimo brulichio di azienda agricole, agriturismi ed allevamenti. Infatti, la cosa che mi ha lasciato positivamente perplesso è stato lo scambio di idee che ho avuto con uno degli allevatori. Notando che l'Alto Adige è ancora una regione in cui l'agricoltura, almeno a prima vista, sembra essere il settore trainante, e sicuramente è un settore ben funzionante, mi è stato chiesto:”com'è l'agricoltura da voi?!?”.

Abbiamo risposto:” da noi chiudono tutti. Sia piccole che grandi aziende sembrano avere poco futuro, per varie cause”. Insomma, ci hanno un po' trattati come se venissimo da un altro mondo. La realtà è che loro sembrano venire da un altro mondo, ma in senso positivo. Infatti, in una situazione economico-sociale in cui, in generale, le aziende agricole italiane fanno fatica a mantenersi in piedi, in Alto Adige sembra che non vi siano questi problemi.

Ironicamente, ho chiesto loro come mai non chiedano l'annessione all'Austria (anche per ovvi motivi storici). Mi è stato risposto con un sorriso che, anche volendo, non è conveniente per loro. La convenienza, infatti, nel rimanere in Italia sta nel fatto che, essendo una regione a Statuto Speciale, ricevono sovvenzioni statali. Questo succede anche in altre regioni, però è evidente (e ci è stato confermato) che in Alto Adige, tutto sommato, le sovvenzioni statali vengono, ancora, abbastanza ben amministrate. Insomma, i soldi mancano un po' ovunque in Europa, di questi periodi, ma laddove l'amministrazione monetaria è buona, la crisi si sente, ma tutto sommato si fa meno fatica di altri a fare quello che si è sempre fatto fino a questo momento.

Allora, torniamo alla domanda iniziale:”com'è l'agricoltura da voi?!?”. L'agricoltura, “da noi”, non se la passa bene, ma speriamo, e crediamo, che la Lega della Terra sia la risposta vera e concreta che riporti, nel più breve tempo possibile, l'agricoltura italiana a settore trainante della nostra amata Italia.
 

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