Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha parlato alle ore 13:30 di oggi 25 ottobre alla nazione illustrando il nuovo Dpcm anti pandemia che contiene una ulteriore stretta per alcune attività . Le nuove misure entreranno in vigore da domani 26 ottobre e saranno valide fino al 24 novembre prossimo. Con ciò il Governo centrale vuole evitare che la curva dei contagi da Covid-19 aumenti ancora in maniera esponenziale, salvando quindi le feste di Natale. Per bar e ristoranti quindi ci sarà la chiusura al pubblico alle ore 18:00. Dopo questo orario i clienti non potranno neache più sedersi al tavolo, mentre le attività in questione, lì dove previsto, potranno continuare ad operare con il servizio di asporto fino alle ore 24:00 e sempre fino a tale orario è consentita la consegna diretta a domicilio. Saranno invece chiuse attività come cinema, teatri, palestre e piscine. Il Premier durante la conferenza stampa si è detto molto preoccupato per la crescita dei contagi da Sars-CoV-2 nel nostro Paese e ha rivolto parole di conforto anche a tutti gli italiani e ai titolari delle attività che saranno più colpite da questa nuova stretta.
Non introdotto il coprifuoco
Negli scorsi giorni si è detto, anche sui media nazionali, che il Governo volesse introdurre una sorta di coprifuoco notturno, ma questa decisione non è stata adottata. "Non ci piace questa parola" - ha detto il Premier in conferenza stampa. Resta però la forte raccomandazione di non spostarsi per motivi non necessari dal proprio comune di residenza e di uscire il meno possibile da casa, se non per fare la spesa o per altre urgenze. Con il nuovo Dpcm resta consentita, senza limiti di orario, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, salvo che questi ultimi siano ivi alloggiati. Si potranno svolgere anche concorsi pubblici e privati sempre nel rispetto della normativa anti Covid. Per quanto riguarda l'ambito scolastico, invece, è confermata la didattica a distanza per le scuole superiore nella misura del 75% e si modula ulteriormente l'orario di ingresso e di uscita degli alunni. L'entrata dovrà avvenire in ogni caso non prima delle 9:00 del mattino. Lì dove necessario si potranno prevedere anche dei turni pomeridiani.
Freno totale alla movida
Almeno per un mese quindi la cosiddetta "movida" si fermerà del tutto, anche perché il testo del Dpcm prevede il divieto di consumare cibi e bevande in luoghi pubblici, quindi sia per strada o nelle piazze. I Comuni potranno adottare provvedimenti in tal senso chiudendo le aree più a rischio di assembramenti. Gli eventi sportivi di ogni ordine e grado resteranno poi chiusi al pubblico almeno fino al 24 novembre prossimo e restano consentite le attività di allenamento individuali e di squadra " riconosciuti dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato italiano paralimpico (Cip) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse". Come già da precedenti provvedimenti le discoteche resteranno chiuse. Sarà anche vietato effettuare feste "comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose". Infine c'è la "forte raccomandazaione" di non ricevere in casa persone estranee al nucleo famigliare, se non per motivi di urgenti necessità . Ecco come recita il Dpcm: "Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza".