Ho spento la tv. È un teatrino davvero con narrazioni di serie D.
L’unica notizia che registro con interesse in questi giorni è il discorso di Draghi al Meeting di Rimini. Non ho mai nutrito particolari simpatie per banchieri e ciellini, tuttavia poiché questa “guerra” si combatte su uno scenario internazionale Draghi è forse l’unico italiano che ha accesso a certe stanze e può essere lo statista che questo Paese cerca da tempo.
Poi se ricorda qualche lezione di Federico Caffè e benedice una politica economica neo keynesiana può scrivere una bella pagina di storia italiana.
Gli altri politici sedicenti protagonisti di questa stagione non me ne vogliano ma mi appaiono in tv come nani e ballerine.