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Record negativo per la scuola che continua a soffire: 85mila le cattedre vacanti

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Ancora sofferenze per la scuola italiana e i docenti. Non solo il caos dei concorsi per l’insegnamento, le nuove norme confuse per il rientro ma anche molte cattedre scoperte. Secondo la segreteria della Cisl scuola, le cattedre vacanti per l’inizio dell’anno scolastico 2020/2021 saranno 85.150 rispetto alle 64.149 dello scorso anno.

Il colpo più duro è per il settentrione, la zona in cui il covid è stato maggiormente presente. Qui i supplenti saranno particolarmente ricercati. Secondo la Cisl scuola, non è possibile procedere ancora per concorsi, la situazione è peggiorata, infatti, a causa della pianificazione ministeriale degli ultimi quattro anni e serve “una procedura di reclutamento e stabilizzazione come avviene nella Pubblica amministrazione e in tutti contesti lavorativi come chiede la Corte di Giustizia europea” anche per stabilizzare i precari.

Ugualmente per le assunzioni su quota 100, l’assenza di candidati a pieno titolo nelle graduatorie a esaurimento e da concorso ha reso impossibile la copertura dei 4500 posti autorizzati dal Mef riducendo di più di 1000 unità le assunzioni programmate. In conclusione per il sindacato “la scuola deve individuare delle formule di reclutamento che tengano conto dei futuri concorsi ma anche delle decine di migliaia di domande di pensione, evitando di lasciare a centinaia di migliaia di supplenti la gestione dell'attività didattica ordinaria".

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