Confermato lo scoop di Avvenire e The Guardian: il Governo italiano attesta in un documento ufficiale che le autorità di Malta hanno allontanato un barcone di migranti dalle acque territoriali maltesi indirizzandolo verso il nostro Paese, anziché metterne in salvo gli occupanti e farli sbarcare sull'isola. Lo denuncia il Deputato di Italia Viva Michele Anzaldi in un post su Facebook riassumendo la vicenda: "Il Governo italiano, nella risposta alla mia interrogazione, conferma [che] le autorità di Malta hanno dirottato un barcone di migranti dalle acque maltesi all’Italia, intervenendo 'sul luogo dell’emergenza con propri pattugliatori militari' e limitandosi 'a rifornire l’imbarcazione di carburante, giubbotti di salvataggio e addirittura di un nuovo motore, e a indicare la rotta per l’Italia".
L'On. Anzaldi precisa: "E’ un’ammissione gravissima, la conferma di un imbroglio in violazione dei trattati internazionali, delle leggi e della vita delle persone, che non vengono soccorse e vengono messe ancora più a rischio costringendole ad allontanarsi dalle proprie acque. Un vero e proprio respingimento, un dirottamento di Stato".
Per dovere di precisione e completezza, occorre sottolineare infatti che le normative marittime in questi casi parlano chiaro: ogni imbarcazione che appaia sovraffollata e priva di un "equipaggio titolato" è da ritenere in pericolo di naufragio. Ciò vincola necessariamente le Autorità a intervenire in tutta tempestività per scongiurare la caduta degli occupanti in acqua a rischio di perdere la vita. Rifiutare di accoglierli, per converso, e per giunta spingerli verso altri Paesi è una procedura del tutto illecita e irrispettosa dei trattati internazionali. Una linea di condotta che, a quanto risulta, Malta pone in essere in maniera costante.
Il Deputato Anzaldi chiama a quel punto in causa la comunità internazionale e annuncia provvedimenti. "Ora l’Europa deve aprire un’indagine su questa vicenda. Chiederò ai nostri europarlamentari di portare la denuncia a Bruxelles e di attivarsi perché ciò non accada più".