La pandemia in corso, tra disgrazie e sofferenze, potrebbe avere un effetto positivo, il calo del livello di inquinamento atmosferico. Il lockdown dei vari Paesi ha portato alcune fabbriche a ridurre il proprio lavoro, anche il traffico sulle strade è diminuito e tutto questo è bastato a diminuire le emissioni di biossido d’azoto, l’inquinante rilasciato da veicoli, centrali elettriche e impianti industriali.
La testimonianza è data dalle immagini satellitari che ci fornisce la NASA e l’ESA. Dalla loro analisi è evidente quanto l’aria sia più pulita e il cielo più limpido. Il cambiamento delle nostre abitudini potrebbe portare miglioramenti in fatto di tutela ambientale e più si resterà fermi, più l’atmosfera sarà meno inquinata.
Così come l’emergenza ha sollevato le debolezze della sanità, ha anche messo in evidenza la scarsa sostenibilità dello stile di vita che conduciamo. Si auspica che la crisi possa essere il motore del cambiamento in queste direzioni, che il rilancio delle attività al termine della pandemia non renda tutto vano ma che anzi, questo periodo possa servire per migliorare il futuro.