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Conte si, Conte no, Renzi si Renzi no

Spettacolo indecoroso della politica che parla di nomi e non di programmi

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Si soleva dire che la politica è Passione, sangue e merda. È di tutta chiarezza che la politica espressa da questa classe politica nostrana di questi tempi sia diventata solo sangue e m…..
Il fastidio, nell’ascoltare le loro varie dichiarazioni, aumenta a dismisura con il passare delle ore e solo la capacità di cessare di leggere o ascoltare la Tv evita che la mente e il cuore ne risentano. 
Da poche ore è caduto il governo giallo vede dei Grillini e della Lega per chiara e manifesta impossibilità di continuare la legislatura con provvedimenti abborracciati, sgambetti personali, incoscienza istituzionale, scarsa sensibilità costituzionale (lo ha confessato l’ormai ex-Presidente Giuseppe Conte). 
Premesso che, a questo punto, l’unico Governo possibile per evitare il ricorso a nuove elezioni, è quello M5S-PD, non stiamo ascoltando su quali argomenti possa esso nascere. Tutt’altro. Stiamo assistendo a un balletto deprimente su chi deve far parte del Governo e chi no. 
Da Parte del Pd si fa sapere che Giuseppe Conte non potrà far parte del Governo, perché si vuole discontinuità. Non si chiede discontinuità di programmi, a proposito dei quali han buttato giù una lista che va bene per tutte le salse. Si chiede, invece,  discontinuità di…uomini, dimostrandosi irriconoscenti verso Conte che ha resistito fino all’ultimo ai ritorno di fiamma di Salvini per continuare l’esperienza del Governo giallo-verde.
Da parte loro, i Grillini non vogliono sentir parlate di Renzi, di Boschi e Lotti, dimostrandosi del tutto irriconoscenti verso lo stesso Renzi che ha fatto loro da sponda contro la richiesta di Salvini di andare velocemente alle urne. 
Domani, oggi per chi legge, assisteremo al balletto dei nomi. Ai cittadini si penserà domani, dopodomani o mai.

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