"Voglio andare a vivere in Germania!", è il messaggio-provocazione lanciato sul suo profilo Facebook da un tetraplegico sardo che vorrebbe trasferirsi nel Paese teutonico perché lì esiste la figura dell'"assistente sessuale".
Gavino Fadda, 44 anni, un'intelligenza pronta e vivace in un corpo che non lo asseconda nella sua volontà per via della malattia ha frequentato a Osilo (Sassari) la scuola dell'obbligo, ottenendo anche brillanti risultati, ma poi, per obiettive difficoltà , ha abbandonato gli studi.
La figura dell'assistente sessuale - ha riportato oggi il quotidiano La Nuova Sardegna - l'ha scoperta da un video, su Youtube, dove una mamma ed un figlio disabile parlano in maniera libera, con grande garbo e sensibilità , dei problemi sessuali delle persone con handicap. Nel dibattito che subito ne è seguito su Facebook son stati vari gli interventi che, con altrettanta sensibilità , hanno parlato di consenso per la richiesta. Come dice il video, nei paesi nordici è riconosciuta la figura dell'assistente sessuale per chi ha una disabilità come la sua. Il dibattito non è nuovo e su vari siti dei disabili vi son state richieste in tal senso. Anni fa in un sondaggio proposto ai navigatori da "Disabili.com", la prima testata giornalistica interamente dedicata ai diversamente abili, sette disabili su dieci avevano risposto che "si rivolgerebbero ad un assistente sessuale".
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/420435/nobile-assistenza-sessuale-per-disabili.html