Con Franco Nero e Gianluca Di Gennaro
Regia di Claudio Insegno
Paco De Rosa, giovane attore partenopeo sarà il protagonista di: “Ed è subito sera” film basato sulla storia di Dario Scherillo, vittima innocente di camorra.
Una grande produzione che vede tra i suoi interpreti Franco Nero, uno dei miti del cinema nostrano, e una nutrita schiera di giovani attori ma di estremo talento e molto noti tra cui spicca Gianluca Di Gennaro.
L’attore vanta un curriculum di alto livello, nonostante la giovane età, in merito alle sue collaborazioni con registi come Lello Arena, Carlo Vanzina, Marco Risi, Massimo Bonetti, Ciro Ceruti e Claudio Insegno che lo ha diretto anche in questo film, dalla forte impronta sociale.
Il 19 febbraio, al Los Angeles Italia Film Festival, il film è stato presentato in anteprima mondiale ed è atteso nelle sale italiane il prossimo 21 marzo.
Un cast d’eccezione che ha potuto contare anche sul compianto Salvatore Cantalupo, e su altri interpreti di grande spessore come Gaetano Amato, Gianclaudio Caretta, Simona Ceruti, Stefania De Francesco, Fabio Toscano, Alfredo Nuzzo e la partecipazione amichevole di Ciro Ceruti e nel ruolo di se stesso Sandro Ruotolo.
La storia, ispirata alla vicenda tragica di Dario Scherillo
Sullo sfondo di una piccola piazza di spaccio alle falde del Vesuvio si incrociano i sogni e le speranze di tre famiglie di diversa estrazione sociale, quella di Dario, onesta e laboriosa, che vuole rinnovare i saloni della scuola guida di loro proprietà, quella del Magistrato de Martino che vorrebbe estirpare il cancro della camorra e mettere fine alla faida tra i clan di don Tonino e del Talebano e quella del Muccuso, un codardo boss in ascesa. E talvolta basta un niente, una piccola modifica allo scenario ed i sogni e le speranze vengono spazzati via. Tratto dalla storia di Dario Scherillo, il film racconta la storia del giovane ucciso a Casavatore il 6 dicembre del 2004 nel pieno della prima faida di camorra che insanguinò l'area nord di Napoli, determinando decine di vittime, tra cui tanti innocenti. Dario fu ucciso perché erroneamente scambiato per un affiliato ad un clan rivale di quello al quale appartenevano i killer.
Il progetto è nato per ricordare tutte le vittime innocenti della criminalità e dare voce, a partire, appunto, dal racconto della storia di Dario Scherillo, a chi lontano dai riflettori si impegna con la propria testimonianza a diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile nei territori martoriati dalle faide di camorra e da ogni forma di illegalità, il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, la Fondazione Pol.i.s., la FAI, LegalmenteItalia e l'Associazione Dario Scherillo esprimono la propria adesione al progetto della PDR PRODUZIONI SRL e lo sostengono in misura convinta.
“Vogliamo in qualche modo far rivivere le nostre vittime e la loro innocenza”, spiega il Presidente del coordinamento Alfredo Avella. “Vogliamo che in un tempo non lontano le nuove generazioni dimentichino i nomi e le storie dei boss di camorra e ricordino i nomi e le storie delle vittime. Spesso anche attraverso film e fiction ai nostri giovani viene fornito un ritratto quasi idealizzato dei killer di camorra, generando il pericolo di assurde imitazioni. Il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità la Fondazione Pol.i.s., la FAI e l'Associazione Dario Scherillo vogliono collaborare alla realizzazione di questa serie che invece racconta l'esistenza di una Campania che va oltre gli stereotipi, che non è solo camorra ma anche e soprattutto un insieme di alternative culturali e sociali alla prepotenza del crimine”.
Trailer film
https://youtu.be/G07-bxZJ4do