La nota polemica sulla stucchevole questione delle future tasse da imporre agli italiani arriva dalle associazioni di consumatori Adusbef e Federconsumatori: "Tra continui ripensamenti ed elementi tuttora da chiarire, la Tasi si prospetta come una vera e propria stangata, soprattutto del momento che colpirà anche molte famiglie che, grazie alle detrazioni, non pagavano alcun importo per l'Imu".
Secondo l'Osservatorio Nazionale Federconsumatori le ricadute a carico delle famiglie per la Tasi, considerando l'ipotesi dell'aliquota minima (2,5 per mille) e massima (3,3 per mille), "saranno estremamente pesanti: in assenza di detrazioni vi saranno aggravi che possono variare da 247 euro a 326 euro a famiglia".
Nel dettaglio, con aliquota al 2,5 per mille, in assenza di detrazioni e nel caso di una famiglia di tre persone in un appartamento di 100mq in una zona semicentrale la Tasi costerà in media 247 euro che diventano 371 euro a Roma, 307 euro a Firenze, 334 euro a Milano, 386 euro a Torino, 251 euro a Napoli e 132 euro a Palermo. Se si considera invece l'aliquota al 3,3 per mille, l'importo medio nazionale sarà di 326 euro e in particolare: 489 euro a Roma, 405 euro a Firenze, 441 euro a Milano, 509 euro a Torino, 331 euro a Napoli e 174 euro a Palermo.
"I criteri e i controlli sulla misura e sui beneficiari di tali detrazioni dovranno essere rigidissimi: non vorremmo che, come speso accade, gli evasori finissero per godere di ampie agevolazioni e a pagare per intero fossero sempre le solite famiglie a reddito fisso", dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, rappresentanti delle due associazioni. Altra fonte di preoccupazione per le associazioni dei consumatori è la mini-Imu ormai prossima alla scadenza che dovranno pagare ben 12,6 milioni di famiglie: l'importo medio sarà di 41 euro a famiglia. Nel dettaglio a Roma una famiglia di 3 persone con un appartamento di 100 mq in zona semicentrale pagherà 56 euro, a Bologna 48 euro, a Milano 76 euro, a Torino 81 euro, a Napoli 57 euro e a Palermo 19 euro.