Stamane, le autorità sanitarie canadesi hanno attribuito il decesso di una donna in Nord America, all'influenza aviaria H5N1. Secondo il ministro della Sanità canadese, Rona Ambrose, la persona - di cui non è stata resa nota l'identità - era residente nella provincia di Alberta e di recente era rientrata da un viaggio in Cina. Per il ministro, si tratta di un 'caso isolato', definendo basso il rischio di contagio per la popolazione. Il decesso, pubblicato dalla BBC, risale al tre gennaio, ma solo oggi si è venuti a conoscenza della causa.
In realtà , i virus dell'influenza aviaria non infettano gli esseri umani, salvo il caso dei ceppi H5N1, altamente patogeni. Il 27 dicembre scorso, la vittima aveva già accusato i sintomi dell'influenza su un volo dell'Air Canada, da Pechino a Vancouver. La donna ha poi proseguito il viaggio verso Edmonton e l'1 gennaio è stata ricoverata in ospedale, dove è morta due giorni dopo. Intanto continuano a manifestarsi i contagi in Cina per l'influenza aviaria H7N9, con tre nuovi casi, in meno di 24 ore, resi noti ieri. Due contagi sono stati segnalati nella provincia meridionale del Guangdong, a Shenzhen e a Foshan, portando a dieci il numero totale delle persone colpite in questa provincia, dal mese di agosto. Un altro caso è stato registrato nella provincia orientale dello Zhejiang, nella capitale Nanchino, vicino Shanghai. Ora, tutti i pazienti sono in ospedale in condizioni critiche.