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Nessun prelievo sulla busta paga degli insegnanti

Il ministero dell'Economia: «Abbiamo agito secondo le leggi in vigore»

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«Gli insegnanti non dovranno restituire i 150 euro percepiti nel 2013 derivanti dalla questione del blocco degli scatti». È quanto si è deciso nel corso di una riunione a Palazzo Chigi, tra il presidente del Consiglio, Enrico Letta, il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, e il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza.

«In questo modo, il governo rischia di farsi male da solo. Entreremo nel merito della vicenda, i cui dettagli ancora non conosciamo, per evitare che si verifichi il prelievo». Lo ha dichiarato Angelino Alfano,intervenuto alla Telefonata su Canale 5, in merito alla vicenda del recupero delle somme relative agli scatti del personale della scuola.
«Il taglio agli insegnanti è assurdo. Il governo rimedi a questa figuraccia, subito. Il Pd su questo non mollerà di un centimetro». Così su twitter, il segretario del Pd e sindaco di Firenze, Matteo Renzi, reagisce al recupero delle somme sugli scatti degli stipendi del personale della scuola.

«Bene il governo: sugli insegnanti cambia verso. Ora il lavoro: dati Istat devastanti», continua Renzi su Twitter rivalutando la decisione di Palazzo Chigi sulla restituzione degli scatti agli insegnanti, annunciando che oggi ci sarà la bozza del job-act, per un dibattito aperto.

Anche il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza, dopo la riunione, ha messo in luce il messaggio dell'incontro con Letta e Saccomanni: «gli insegnanti non dovranno restituire i 150 euro. Sono soddisfatta per loro».

Per rendere esecutiva la decisione del governo di soprassedere al recupero degli scatti a partire da gennaio 2013, il ministero dell'Istruzione dovrà assumere gli atti necessari a determinare lo sblocco degli scatti di anzianità per l'anno 2012, seguendo la procedura del DL 78/2010. Lo ribadisce il ministero dell'Economia in una nota. «Il calcolo delle retribuzioni, l'emissione dei cedolini e i successivi flussi dei pagamenti al personale scolastico viene effettuato dal ministero dell'Economia e delle finanze quale mero esecutore sulla base della legge vigente e delle indicazioni ricevute dal MIUR».

In data 9 dicembre 2013, il Ministero dell'Economia ha informato il Ministero dell'Istruzione che avrebbe proceduto al calcolo e al recupero delle somme relative agli scatti, dandogli il tempo sufficiente per formulare nuove procedure. «In sintesi, si è operato secondo le leggi in vigore», conclude il Ministero dell'Economia.

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