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Focolaio di peste suina africana in provincia di Sassari

Abbattuti e distrutti già dieci animali. Probabile comportamento scorretto di alcuni allevatori

a cura della redazione
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Un nuovo focolaio di peste suina africana è stato rilevato in agro di Nulvi dai veterinari della Asl di Sassari. La presenza del virus è stata confermata oggi dai  tecnici dell'IZS di Sassari.

L'intervento dell'unità mobile di abbattimento e disinfezione del Servizio veterinario della ASL è stato immediato. Nell'allevamento, in loc. 'badde',  sono stati abbattuti e distrutti 10 suini.

Già individuate le Zone di Vincolo: le aziende nella Zona di protezione (3km) sono 44 mentre nella Zona di Sorveglianza (10 km) sono 269.
Entro una settimana il Servizio Veterintario della ASL 1 effettuerà nelle aziende interessate le previste visite cliniche a cui seguiranno i prelievi sierologici su tutti i suini presenti negli allevamenti. Tutti gli allevatori interessati sono stati allertati via SMS.
Questa mattina a Sassari presso la sede di Rizzeddu si è riunita l'Unità di Crisi Locale per la peste suina africana presieduta dal Direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Francesco Sgarangella per esaminare la nuova situazione epidemiologica.

«È veramente sconfortante che ancora una volta a conclusione delle attività di controllo sierologico svolte dai veterinari della Asl - ha commentato Sgarangella - tutto il lavoro venga vanificato per comportamenti censurabili da parte di alcuni allevatori che evidentemente, nonostante i continui richiami e riunioni informative e formative svolte da parte dei sanitari, non pongono in essere tutte le necessarie misure di prevenzione utili ad evitare il diffondersi del virus».

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