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Duemila in corteo a Napoli: "Siamo tutti Gaetano"

Un corteo contro il bullismo delle baby gang, dopo l'ultimo episodio della settimana scorsa

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Un corteo da duemila persone a Napoli: "Siamo tutti Gaetano".

Dopo l'ultimo espisodio di bullismo delle baby gang, il popolo napoletano ha deciso di creare questo evento per testimoniare la paura, lo sgomento, la voglia di cambiamento.

Uno degli striscioni alla testa del corteo "Siamo tutti Gaetano", il ragazzino aggredito la scorsa settimana a calci e pugni da una baby gang.

A sfilare sono soprattutto studenti, ma anche molti residenti del quartiere che invocano maggiore presenza delle istituzioni: "Non è colpa di Gomorra, è colpa dello Stato", si legge su un altro striscione.

Il corteo si sta muovendo verso la periferia di Napoli, verso la stazione della metropolitana di Chiaiano dove la settimana scorsa è stato aggredito a calci e pugni il 15enne Gaetano, ora in ospedale dopo l'asportazione della milza.

Al corteo partecipano il sottosegretario alla Giustizia, Gennaro Migliore, il vicesindaco di Napoli, Raffaele Del Giudice, e il presidente della Municipalità Apostolos Paipais.

Striscioni di solidarietà anche per Arturo, il 17enne accoltellato a dicembre in via Foria che è tornato ieri a scuola dopo un lungo ricovero in ospedale.

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