"Sento odore di brogli, abbiamo visto più volte che ci sono stati e potrebbero esserci anche in questo caso. Abbiamo chiesto un osservatorio sulle nostre modalità di voto" dice Luigi Di Maio ospite ad Agorà (Rai3), "Stamane ho ricevuto un sms nel quale mi si diceva che la scheda è stata ricevuta anche da una donna morta tre anni fa". "In questa campagna elettorale abbiamo visto una serie di avvenimenti inquietanti - ha aggiunto il vicepresidente della Camera, "3 giorni fa c'era un governatore che invitava sindaci, consiglieri e assessori a fare voto di scambio per ottenere i sì”. "Siamo pronti a ricorsi su tutto il territorio nazionale – ha ancora affermato Di Maio - nel momento in cui ci dovessero essere dei brogli". Il presidente del PD Matteo Orfini, su twitter, replica al vicepresidente della Camera: Di Maio sente odore brogli? Sarà stato da M5S Palermo "Di Maio sente 'odore di brogli'. Forse è stato a trovare i suoi compagni di partito a Palermo o a Bologna". E Silvia Fregolent, capogruppo Dem alla Camera risponde: "Luigi Di Maio, straparla di brogli eventuali, ma si gira dall'altra parte sullo scandalo conclamato delle firme false. Delle sospensioni non si hanno notizie. I parlamentari coinvolti non dicono nulla e i particolare dell'inchiesta sono sempre piu' inquietanti. Ormai il livello di reticenza dei 5 stelle è insopportabile". Il ministro della Cultura Dario Franceschini, ospite nel videoforum di RepubblicaTv condotto da Massimo Giannini e Laura Pertici, in vista del referendum commenta le polemiche sulle presenze in Rai e sul voto degli italiani all'estero – ha replicato: "Polveroni per non discutere la riforma nel merito. E se Di Maio è a conoscenza di brogli è tenuto a denunciarli in Procura". – 23 novembre 2016