Ventitrè lavoratori irregolari, impiegati nei campi agricoli a Villa Literno (Caserta), tutti di nazionalità straniera, sprovvisti di contratto e di qualsiasi tutela per il lavoro subordinario prestato, sono stati individuati dai Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe con l'ausilio di militari del nucleo ispettorato del lavoro di Caserta e del gruppo Carabinieri Tutela lavoro di Napoli.
Nei confronti dei datori di lavoro, controllate due aziende agricole e diversi campi con coltivazione di verdure, sono state contestate violazioni amministrative per oltre 80mila euro complessivi. L'operazione rientra nel servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato al contrasto del cosiddetto fenomeno del 'caporalato' e dello sfruttamento del lavoro nero nei campi agricoli. Sono in corso ulteriori accertamenti sulle aziende che gestivano la produzione all'interno dei campi e sui relativi proprietari, datori di lavoro e intermediari cosiddetti 'caporali', finalizzati a riscontrare eventuali ed ulteriori irregolarità .
Dall'escussione dei cittadini stranieri sfruttati, originari del Nord Africa, Romania e Bulgaria, 'reclutati' all'alba di ogni mattina nella centralissima Piazza Garibaldi di Villa Literno, è emerso un impiego medio all'interno dei campi per la raccolta di verdure, per oltre 12 ore in una giornata, con una retribuzione di appena 25 euro, privi di qualsiasi contratto di lavoro.