Dopo l'incidente occorso all’elicottero Ab206 “Drago Vf10″ del nucleo anti incendi dei VVF di Pescara, il Sottosegretario regionale Mario Mazzocca interviene sull'accaduto, sul lavoro svolto dai Vigili del Fuoco e sugli ultimi aggiornamenti.
«Non posso che ribadire le parole di grande apprezzamento già espresse per il lavoro svolto dai Vigili del Fuoco abruzzesi per la dedizione e il coraggio dimostrato nelle attività di antincendio condotte nel corso di questa difficile estate». Così il Sottosegretario prendendo spunto dall'incidente occorso all’elicottero Ab206 “Drago Vf10″ del nucleo anti incendi dei VVF di Pescara che, causa il forte vento, si è “accasciato” mentre tentava di spegnere gli ultimi focolai sul Gran Sasso.
«Per fortuna il pilota dell'elicottero è riuscito a governare la situazione e a posarsi a terra senza grossi danni per l’equipaggio, costituito da due piloti e uno specialista - spiega - L’elicottero stava atterrando ad ora di pranzo a Campo Imperatore per prelevare il direttore delle operazioni di spegnimento e trasportarlo a Farindola per un incendio. E’ intervenuto sul posto il Servizio Regionale Abruzzo del Soccorso Alpino e Speleologico. L’operazione di soccorso è avvenuta con un altro elicottero sanitario di stanza a L’Aquila, in servizio al 118 regionale, supportato poi da un secondo elicottero del 118 di Pescara. I tecnici del Soccorso Alpino e l’equipe sanitaria hanno stabilizzato l’equipaggio dei VVF vittima dell’incidente e hanno trasportato i tre lievi feriti presso gli ospedali de L’Aquila e Pescara. Non si conoscono ancora invece i danni riportati dall'elicottero».
«La maggior parte degli incendi boschivi - continua Mazzocca - è purtroppo causata da comportamenti superficiali o, spesso e peggio, dolosi; a tal riguardo, la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei VVF 115 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività e maggiore tranquillità. Nelle operazioni di spegnimento e presidio notturno/sorveglianza, condotte sull’intero territorio regionale, coordinate dalla 'Sala Operativa Unificata Permanente' della Protezione Civile regionale e dalla Sala Operativa dei Vigili del Fuoco, sono stati finora impiegati in media oltre 120 volontari al giorno e 50 mezzi, oltre al massiccio impegno dei VV.F. con una media giornaliera di circa 70 uomini e 30 mezzi. Il bilancio delle superfici percorse dal fuoco è ancora in fase di verifica ma si parla di circa cinquemila ettari di cui almeno la metà di superficie boscata".
«Proseguono senza sosta ormai da due settimane - conclude il Sottosegretario - le attività della Protezione Civile regionale con il supporto degli equipaggi di Canadair ed elicotteri coordinati dal Dipartimento nazionale impegnati nello spegnimento dei numerosi incendi che hanno interessato la nostra Regione. Si è reso, infatti, ciclicamente indispensabile il supporto della flotta area alle operazioni svolte dalle squadre a terra, le attività di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente finché le condizioni di luce hanno consentito di operare in sicurezza. Trattandosi di eventi di particolare gravità, è ripetutamente entrata in azione la flotta aerea nazionale, composta da 14 Canadair dei Vigili del fuoco, 7 elicotteri dei Vigili del fuoco, 2 della Marina militare, 2 dell'Esercito, in aggiunta all’elicottero Airbus ASL 350 con benna da 700 litri ad esclusivo uso della Regione Abruzzo».