Dieci bracconieri scoperti e denunciati dal Corpo forestale dello Stato e dalla polizia provinciale di Firenze, tutti residenti in Toscana nelle province di Firenze, Arezzo, Siena e Grosseto. Cacciavano di notte anche in zone interdette alla caccia, senza licenza e con fucili detenuti illegalmente, ricavando dalle prede (come cervi, cinghiali, daini, caprioli) carne congelata pronta per essere commercializzata, oltre a trofei e a soprammobili realizzati con le corna e le zampe degli ungulati. Nel corso delle indagini, coordinate dalla procura di Firenze, complessivamente sono stati sequestrati 45 tra fucili e carabine, 600 munizioni di vari calibri, 200 chilogrammi di carne surgelata di fauna selvatica, 95 trofei di esemplari tassidermizzati, 8 esemplari sottoposti alla normativa 'Cites' che tutela la fauna a rischio estinzione.