Una proposta che parte dal direttore del Foglio, Claudio Cerasa: Piero Angela senatore a vita.
Il noto conduttore, divulgatore scientifico, spiega al Corriere della Sera perchè rifiutare un ruolo del genere: "Io con la politica non c'entro niente, sono lusingatissimo, ma lasciatemi stare".
Già nel suo libro, pubblicato nel 2011, "A cosa serve la politica", spiega qual è il suo pensiero politico: ""La politica, nei secoli e nei millenni, non ha mai concretamente migliorato le condizioni di vita della gente comune. Non ha mai prodotto ricchezza né benessere. La base è rimasta povera, ignorante, malata, analfabeta. Tutto è cambiato quando, sulla scena del mondo, sono apparse le macchine e l’energia che hanno moltiplicato pani e pesci [...]. Oggi la politica può essere molto importante solo se favorisce questo processo: cioè gestire e distribuire bene la ricchezza che nasce da tecnologia ed energia. Ma se le maggioranze cambiano continuamente, si litiga e si parla solo di legge elettorale, nessun progetto vero diventa possibile".
Insomma lusingato, ma "Faccio un altro mestiere, non sono fatto per le gerarchie". Un esempio sull'inadepienza dei politici? La scuola."Si parla continuamente di precari, di scuola laica o cattolica, di sicurezza degli edifici. Ma rarissimamente del vero problema: cioè come migliorare il livello e la qualità dell’insegnamento. E poi, in generale, in Italia non si premia il merito, il valore, l’autentica capacità [...]. Da cittadino vedo l’incapacità della politica italiana di far emergere le mille potenzialità che ha il nostro Paese, pieno di gente in gamba".
Della serie l'Italia è colma di intelligenze, ma "manca intelligenza nel sistema".