OTTANA. Sono ancora lì, nonostante siano trascorsi un paio d'anni ed il silenzio sia calato molte volte sulla loro vertenza, per spezzarsi solo a cadenze alternate in occasione delle scadenze “alte” ed “altre”, dalle quali si è voluto, forse non sempre correttamente, far dipendere la vita o la morte, la sopravvivenza o la soppressione.

Loro sono gli Operai di Paolo Clivati e la loro mansione era quella di produrre il Pet per le bottiglie di plastica nell'impianto ormai chiuso di Ottana Polimeri.

Le scadenze “altre” sono sempre le stesse, quelle che si sono ripetute in questi anni di rinvii, di sostentamento, di allarmi unanimi ed, alla fine, di concessioni sul filo del rasoio.

Si tratta di quello strano “mostro” che Fernando Codonesu aveva definito una inutile “corbelleria politica”, ossia il Regime di Essenzialità, una sorta di Aiuto di Stato attraverso il quale è stato garantito in questi anni l'acquisto da parte di TERNA (l'operatore che gestisce la Rete di Trasmissione Nazionale) dell'energia prodotta dalle Centrali Elettriche a prezzi fissi ( anche 4 volte superiori rispetto alla borsa elettrica) al riparo dalle oscillazioni del Mercato.

Il Regime di Essenzialità per la Centrale di Ottana Energia di Paolo Clivati è finita a Dicembre e non è stata rinnovata, ma entro metà Gennaio si avrà un responso definitivo da parte di Terna e del Governo Nazionale.

Nell'attesa, Paolo Clivati ha deciso di provvedere allo spegnimento della Centrale.

Così anche i lavoratori di Ottana Energia si sono ritrovati appesi ad un filo e, insieme ai colleghi di Ottana Polimeri, manifesteranno domani mattina, Martedì 12 Gennaio alle ore 10, di fronte agli impianti simbolo del Deserto che avanza inesorabile e per i quali non si è riusciti, ad onor del vero, ad attuare un progetto di ammodernamento: quella centrale ad olio combustibile alla quale più volte è stata chiesta una riconversione, giunta alla ribalta della cronaca per episodi quali le Morie di Pesci nel Tirso e il tristemente famoso caso delle Pecore Nere.

Agli operai, in balia delle circostanze e privati del posto di lavoro, non resta che alzare la testa per chiedere e difendere il Lavoro.

Agli altri, a quelli che hanno potere decisionale, qualcuno forse un giorno chiederà conto delle gestioni, delle azioni e delle non-azioni messe in campo in questi lunghi anni che hanno determinato la situazione esistente.

Alla proroga del Regime di Essenzialità, che potrebbe arrivare questa settimana, si potrebbe guardare positivamente, invece, solo se servirà veramente per avviare un nuovo percorso industriale di cui però, ad oggi, non vi è traccia: ad iniziare proprio da Ottana Polimeri, la cui produzione negli ultimi due anni non è ripresa nonostante il riconoscimento dell'Essenzialità alla Centrale.