La possibilità che i due marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone possano essere condannati a morte in India «è stata ufficialmente esclusa».
Lo ha affermato il ministro degli Esteri Emma Bonino.
Il portavoce del governo indiano Syed Akbaruddin aveva in precedenza ricordato che «il caso non rientra tra quelli che sono punibili con la pena di morte». Già lo scorso 22 marzo il ministro degli Esteri Salman Khushid escludeva la pena di morte, aggiungendo che si applicava solo in 'casi rari'. I timori erano emersi dopo la pubblicazione di un articolo questa mattina su The Hindustan Times nel quale si parlava di un rapporto della Nia al ministero degli Interni in cui si chiede l'applicazione della pena capitale in caso di omicidio.
Latorre e Girone sono accusati dell'omicidio di due pescatori il 15 febbraio 2012.