Il terrore è tornato a Londra. A soli 4 giorni dal voto dell'8 giugno, un duplice attacco terroristico è stato condotto nella capitale inglese intorno alle 23 di sabato sera: il primo è avvenuto sul London Bridge, dove tre terroristi hanno investito diversi pedoni con un pullmino bianco e hanno poi accoltellato altri passanti; il secondo nella zona di Borough Market, a 200 metri dal ponte teatro del primo attacco, dove lo stesso commando ha continuato ad uccidere prima di cadere sotto i colpi della polizia.
Finora risultano 7 vittime e 48 feriti, molti dei quali versano in condizioni critiche. I tre indossavano finte cinture esplosive, alle quali erano agganciati candelotti metallici. La polizia esclude ci siano altri attentatori in fuga.
Il sindaco di Londra Sadiq Khan ha detto che "i terroristi hanno in odio la nostra democrazia. Giovedì dobbiamo andare a votare per difendere la civiltà , i diritti umani e la democrazia".
I partiti dei Tories e Labour hanno temporaneamente sospeso la campagna elettorale. Poche ore dopo, sui social media è partita una campagna per posticipare le elezioni attraverso l'hashtag #postponetheelection.