L'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (Airc) in occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco, afferma che sono sempre di più i giovani e le donne che fanno uso di tabacco.
Secondo i dati della ricerca, in Italia, i decessi riconducibili al fumo sono tra i 70.000 e gli 83.000 all'anno. Ogni anno sono 6 milioni le persone, in tutto il mondo, che muoiono per il fumo.
Nel nostro paese ci sono ben 10,3 milioni di fumatori (6,2 mln uomini e 4,1 mln donne). Nel solo 2016 ci sono state circa 41.000 nuove diagnosi di tumore al polmone, il 30% delle quali tra le donne che registrano una preoccupante crescita rispetto agli anni precedenti con un +2,6%. Il tumore al polmone è la prima causa di morte per cancro in Italia con oltre 33.000 decessi nell’arco di dodici mesi.
Allarmante è l'aumento di uso di sigarette tra i giovani e i giovanissimi. Secondo gli ultimi dati Istat, nel nostro Paese tra gli uomini fumano di più i giovani adulti tra i 25 e i 34 anni, con una percentuale del 26,4%; tra le donne, invece, consumano più tabacco le giovani tra i 20 e i 24 anni, con una percentuale del 20,5%. Ma la sigaretta è un fenomeno molto diffuso anche tra gli studenti delle scuole superiori: il 23,4% degli studenti intervistati fuma (erano il 20,7% nel 2010) e il 7,6% lo fa ogni giorno.
I ricercatori AIRC si stanno muovendo in tre ambiti principali: studio di nuovi strumenti di diagnosi precoce, individuazione delle caratteristiche molecolari dei vari tipi di tumori e sperimentazione di terapie mirate.