La crescita dell'economia italiana dovrebbe restare stabile all'1% annuo nel 2016, 2017 e 2018, con il livello più basso nell'anno in corso fra i maggiori Paesi membri dell'Ocse, Organizzazione e cooperazione per lo sviluppo economico.
Lo scrive l'Ocse: "La crescita globale dovrebbe accelerare un po', ma rimane troppo lenta", notando rischi "in grado di deragliare la ripresa", fra cui "la sconnessione fra i mercati finanziari e l'economia reale", la svolta nel ciclo dei tassi d'interesse e le incertezze sulle politiche economiche e commerciali."
L'Istat, nella nota mensile di Febbraio, scrive "Per i prossimi mesi il livello dell'indicatore anticipatore continua a segnalare prospettive di moderato miglioramento dell'attività economica". In Italia "il miglioramento del quarto trimestre - spiega l'Istituto - è stato trainato dall'industria manifatturiera e dalla dinamica positiva degli investimenti in presenza di un lieve rallentamento del settore dei servizi".