E' in corso una vasta operazione nel Bergamasco contro numerosi soggetti ritenuti responsabili di traffico e spaccio di droga, estorsione, rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Le indagini, partite dal 2015,sono condotte dalla Squadra mobile di Bergamo e dallo Sco della Polizia di Stato: è emerso che il gruppo, in prevalenza ultras nerazzurri, prima di assistere alla partita, acquistava e assumeva cocaina nei pressi o anche dentro lo stadio, incappucciandosi poi per compiere azioni violente.
La modalità di azione degli Ultras è stato accertato anche prima degli scontri avvenuti, nel gennaio 2016, nel centro di Bergamo, dopo la partita contro l'Inter, che ha portato a contestare anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale, riconducibile a condotte violente attuate al termine dell'incontro.
L'operazione, chiamata "Mai una gioia", prende il nome dallo slang e dal linguaggio in codice tipico usato dagli arrestati, i quali erano soliti ripetere come un mantra la frase, riportata anche in uno striscione in curva.
Gli indiziati sono un gruppo di italiani, un cittadino albanese e di uno serbo, in prevalenza ultras dell'Atalanta. Tra gli indagati anche un settantatreenne e un sessantatreenne.