Leonardo Tumiotto ospite di Barbara D'Urso a "Pomeriggio 5", ha ricordato Dj Fabo, tra lacrime di dispiacere e commozione, che a 40 anni, compiuti lo scorso 9 febbraio, ha scelto l'eutanasia in Svizzera dopo essere rimasto cieco e tetraplegico a causa di un grave incidente stradale.
L'ex campione di nuoto era amico di Dj Fabo e si trovava con lui la sera in cui si è consumata la tragedia. Nel raccontarlo, Tumiotto dice: "Non posso neanche piangere, perché mi avrebbe sgridato - ha detto - A lui non piacciono i piagnistei, non gli sono mai piaciuti. Voglio ricordare Fabo quando era vivo e basta".
Leonardo ricorda poi il giorno dell'incidente: "Quella sera abbiamo suonato insieme per fare un regalo di compleanno a un nostro amico. Conservo ancora i suoi messaggi prima di quella serata. Lui si preoccupava, voleva organizzarla al meglio. Abbiamo festeggiato con gli amici. C'era anche la sua fidanzata. A Valeria bisognerebbe fare un monumento".
Senza riuscire a trattenere le lacrime Leonardo Tumiotto ha raccontato che DJ Fabo era sempre gioioso: "Amava la vita - ha affermato - Lo chiamavano tarantella, perché non stava mai fermo. Aveva un'energia dentro incredibile. Immagino la sua sofferenza dopo. Quella sera ci siamo salutati. L'ho visto salire in macchina con la sua borsa di dischi". Poi la tragedia, ma Leonardo ha rivelato che lasciarlo andare era la cosa più giusta da fare, perché era ciò che DJ Fabo voleva da tempo: "Trattenerlo sarebbe stata una forma di egoismo", ha affermato.
Barbara D'Urso, invece, ha detto che la politica di fronte a un caso del genere non sarebbe dovuta stare in silenzio: "L'Italia se fosse un Paese civile avrebbe dovuto accompagnare Dj Fabo durante il suo percorso. Invece lui è dovuto andare all'estero, a pagamento, e io trovo questo incivile".