Un processo durato venti anni e che alla fine si è chiuso con la prescrizione del reato .Il giudice della Corte d'appello Paola Dezani, che lunedì mattina ha emesso la sentenza si è espressa chiaramente "Questo è un caso in cui bisogna chiedere scusa al popolo italiano",
Venti anni fa l’uomo aveva violenatao la figlia della convivente e d era stato condannato a 12 anni di carcere dal tribunale di Alessandria. L’uomo abusava della piccola mentre la madre andava a lavorare finchè un giorno la bambina tentò la fuga e fu trovata sola in strada in stato confuzionale trasferita in ospedale, e dalle analisi furono scoperti i segni di ripetute violenze sessuali e maltrattamenti.
Il procedimento giudiziario nei confronti dell’uomo è iniziato nel 1997 e, solo per arrivare alla sentenza di primo grado, furono necessari dieci anni. Nel 2007 il procedimento passò quindi per l'appello dalla Corte di Alessandria a quella di Torino, dove è rimasto bloccato nove anni, a causa dei cronici arretrati. Fino a lunedì, quando è stata sancita la prescrizione.
E’ stato molto autocritico anche il Presidente Corte d'appello Arturo Soprano.: "La vittima è stata violentata due volte" - questa è un'ingiustizia per tutti, in cui la vittima è stata violentata due volte, la prima dal suo orco, la seconda dal sistema"