''Previsioni e allerta vengono dati con i nostri meccanismi, a qualcuno piacera' o no, noi 12 ore prima di eventi significativi emaniamo avvisi di criticita'''. Sulla situazione in Sardegna un avviso ''l'abbiamo mandato alla regione 12 ore prima delle criticita', la regione lo deve inviare alle prefetture e ai comuni. Basta con le accuse generalizzate''. Lo ha detto il Capo del
Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, al Gr1 Rai.
''E' increscioso che in questo Paese si costruiscano polemiche sul nulla'', ha aggiunto.
'Il sistema di allertamento nazionale fa riferimento allo schema costituzionale. La Protezione civile e' una materia concorrente dove lo Stato da le direttive e le regioni danno le norme di dettaglio'', ha precisato. Oggi, ha proseguito Gabrielli, sono in programma i funerali di dieci delle vittime del ciclone in Sardegna, mentre ''abbiamo ancora da trovare un disperso''.
"Sono veramente sconcertato che in questo Paese si costruiscano polemiche sul nulla'', ha detto ancora il prefetto Franco Gabrielli, capo della protezione civile, intervenendo in diretta al Gr1 Rai. ''Facciamo chiarezza una volta per tutte -ha proseguito- il sistema di allertamento nazionale, lo si voglia capire o no, fa riferimento a uno schema costituzionale. La protezione civile e' una materia concorrente, dove lo Stato fornisce la direttive e le regioni le norme di dettaglio; quindi c'e' il centro funzionale centrale che ogni giorno emette un bollettino meteorologico. La cosa che non si vuole capire e' che la previsione e' importante ma non se non c'e' la pianificazione salta tutto''.
"Stiamo monitorando la situazione anche in altre regioni dove sono possibili eventi di una certa portata -ha continuato Gabrielli, parlando della situazione nelle altre regioni 'a rischio'- e le previsioni e gli allerta li valutiamo con i meccanismi che ci sono propri, che a qualcuno piacera', a qualcuno altro no, ma noi, come ripeto, 12 ore prima di possibili eventi significativi emaniamo avvisi di criticita'. In questo momento, le regioni che presentano i maggiori rischi sono state allertate''.
''Ma voglio dire che in Sardegna oggi sara' il giorno della commozione -ha concluso Gabrielli- daremo la sepoltura ad almeno 10 delle vittime, e dobbiamo ancora trovare un disperso, oltre ovviamente a supportare ed assistere quelle persone che davvero hanno perduto tutto. Per quanto riguarda gli sfollati, ci sono situazioni diversificate: c'e' chi, nella propria casa, ha subi'to danni ma l'acqua si e' ritirata, chi invece ha visto la propria casa sommersa".