Questa mattina sono stati Sequestrati documenti relativi alla gara per l'affidamento della ricostruzione di palazzo Centi, sede della presidenza nel centro storico del capoluogo resa inagibile dal terremoto del 6 aprile 2009.
Il governatore dell'Abruzzo, Luciano D'Alfonso con una nota fa sapere di essere estraneo alla vicenda e auspica un "espletamento rapidissimo dell’indagine” e come è accaduto in passato spera che sia accertata la liceità delle sue condotte amministrative.
La vicenda sospetta si riferisce alla gara per l'appalto pubblico da 13 milioni di euro è stata aggiudicata alla ditta Edil Costruzioni Generali Srl di Isernia e in merito a quest’appalto D'Alfonso, è indagato per corruzione, turbativa d'asta e abuso d'ufficio. Secondo quanto si è appreso, il governatore è coinvolto insieme a un'altra quindicina di persone tra funzionari e imprenditori.
Gli argomenti per i quali sono state individuate ipotesi di reato sono: il cantiere dei lavori di Palazzo Centi a L'Aquila; un intervento non ancora precisato riguardante la città di Penne; interventi di rigenerazione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle case popolari in via Caduti per servizio e in via Salara Vecchia a Pescara segnalati dagli stessi cittadini.
Oltre che al palazzo della regione sono in corso perquisizioni in altre città abruzzesi